Nel maggio del 1939, sulle pagine del numero 27 di Detective Comics, che fino a quel momento aveva ospitato storie avventurose e poliziesche che vedevano come protagonisti Slam Bradley, Mr. Chang, Buck Marshall e altri, fa la sua prima apparizione “the Batman” nato dalla fantasia di Bob Kane e Bill finger. Già dalle prime tavole si comprende che non ci si trova davanti al solito eroe dei “comics” americani.

The Batman nasce dal bisogno oggettivo di esorcizzare il dramma del gangsterismo dilagante in America in quegli anni. ci voleva un eroe che facesse “giustizia”. In effetti, l’uomo pipistrello degli esordi non faceva sconti. Non ci pensava due volte a scaraventare il delinquente di turno giù da un grattacielo o da un balcone.
Per seguire il successo degli eroi in calzamaglia, the Phantom (1936) e Superman (1938) giunti velocemente al successo, Kane e Finger lo dotarono di un costume e su idea di Finger, lo dotarono di un cappuccio le cui corna ricordavano l’animale notturno da cui prendeva il nome. Non sbagliarono… Fu un successo immediato. L’anno dopo “The Batman” ottenne una testata tutta sua (il numero 1 data 1940) e troviamo al suo fianco il giovane Robin creato per permettere ai lettori più giovani di identificarsi nel “ragazzo meraviglia”. Batman aveva già abbandonato l’articolo presente nelle prime storie e la testata, chiamandosi semplicemente Batman in vendita ad 1 dime.

Le storie divennero sempre più edulcorate quando nel 1954, sotto la spinta del libro “Seduction of the Innocent” dello psichiatra Fredric Wertham, venne imposto a tutti gli editori di comics Il Comics Code Authority (in breve: CCA) che doveva essere apposto sulle pubblicazioni destinate a bambini ed adolescenti. Questo organo di censura voleva proteggere i giovani lettori da immagini violente e scabrose dove apparivano donne poco vestite o scene particolarmente cruente ed esaminava tutte le pubblicazioni prima di apporre il proprio marchio di assenso.
Batman attraversò tutti gli anni 50 e 60 con storie dove affrontava minacce dallo spazio piuttosto che stravaganti malviventi in costume affrontandoli a mani nude e consegnandoli “vivi” alla giustizia. Nel 1956, data spartiacque delle ages statunitensi, l’editore Julius Schwartz diede il compito al soggettista Robert Kanigher e al disegnatore Carmine Infantino di rivisitare i supereroi di proprietà delle sue testate.
Le storie di Batman disegnate direttamente da Infantino divennero più moderne e attraenti e si puntò a rendere Batman più detective con storie appassionanti e avvincenti. Fu coniato il termine “il detective incappucciato” che veniva spesso citato insieme all’ormai noto “dinamico duo”.
Con l’abolizione del CCA Batman divenne man mano più oscuro. Grandi disegnatori si susseguirono creando di volta in volta stili di riferimento per il fumetto in generale. Tra questi, oltre a Carmine Infantino i più grandi sono stati: Neal Adams, Dick Giordano, Joe Giella, Jim Aparo, Frank Miller che ha creato una versione distopica in cui il cavaliere oscuro sembra affetto dalla “Sindrome di Cassandra”, fino al più recente Jim Lee dallo stile dinamico ed entusiasmante.
Oggi il nostro eroe è universalmente conosciuto e gli sono stati dedicate serie TV e diversi film.
La prima serie TV del 1943 prodotta dalla Columbia Pictures, è interpretata da Lewis Wilson (Batman) e Douglas Croft (Robin), la seconda serie del 1949, Batman and Robin, Robert Lowery interpreta Batman, e Johnny Duncan interpreta Robin ed infine arriva la serie cult del 1966 “Batman” con Adam West ad interpretare Batman e Burt Ward ad interpretare Robin. Fu in quel periodo che in Italia apparve la prima testata dedicata all’uomo pipistrello.

Al cinema troviamo nel 1966 in film “Batman” che fu il primo lungometraggio a colori per il cinema del personaggio interpretato dagli stessi attori della serie cult TV Adam West (Batman) e Burt Ward (Robin).
Dobbiamo attendere il 1989 per ritrovare al cinema il nostro eroe con “Batman”, interpretato da Michael Keaton (Batman) Jack Nicholson (Joker) Kim Basinger (Vicki Vale) subito seguito, nel 1990, da “Batman Return” sempre interpretato da Michael Keaton nei panni di Batman con Michelle Pfeiffer (Catwoman) e Danny De Vito (Pinguino). Successivamente si susseguiranno nei panni dell’uomo pipistrello Val Kilmer nel 1995 con “Batman forever” e George Clooney nel 1997 in “Batman e Robin”. In tempi più recenti sarà Christian Bale ad interpretarlo nella trilogia che comprende: “Batman Begins” (2005), “Il cavaliere oscuro” (2008) e “Il ritorno del cavaliere oscuro” (2012). Infine, nel 2022, sarà Robert Pattinson ad interpretare l’eroe in “The Batman”.
Notare come torna a comparire l’articolo “the” a precedere in nome dell’eroe, come all’esordio… e il cerchio si chiude.
