Le mura di Alatri nascondono un mistero che sfida il tempo e la geografia. Nel cuore del Lazio si ergono imponenti strutture fatte di blocchi di pietra da 100 tonnellate ciascuno, incastrati con una precisione talmente perfetta che nemmeno una lama può essere inserita tra loro. La cosa più straordinaria? Questi blocchi sono assemblati senza l’uso di malta, proprio come le famose costruzioni Inca in Perù. Ma ecco il punto incredibile: queste due civiltà erano separate da 12.000 chilometri di distanza e da quasi 2.000 anni di storia. Non avrebbero mai potuto conoscersi o scambiarsi tecniche costruttive.
Come hanno fatto due popoli così distanti nel tempo e nello spazio a sviluppare tecniche di costruzione identiche? Alcune pietre delle mura di Alatri pesano quanto 20 elefanti messi insieme, eppure sono posizionate con una precisione millimetrica. Ingegneri moderni ancora oggi faticano a comprendere come sia stato possibile spostare e posizionare blocchi così enormi con tale precisione, senza tecnologia avanzata. Forse le grandi menti pensano allo stesso modo, anche separate da oceani e millenni. O forse la storia umana nasconde capitoli che ancora non abbiamo letto.

